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Aula di Scienze

La decisione da parte della Fondazione Albosaggia, appoggiata dall’amministrazione comunale e dalla scuola secondaria di primo grado Ligari, di presentare questo progetto, nasce dall’esigenza di attrezzare un’aula di scienze all’interno dell’istituto di Albosaggia. 

La mancanza di un laboratorio scientifico all’interno della struttura scolastica penalizza gli studenti di Albosaggia che non possono sperimentare praticamente ciò che studiano nella teoria. Si ritiene infatti che l'educazione al metodo scientifico, partendo dalla curiosità e attraverso esperienze facilmente comprensibili e realizzabili dallo stesso alunno, favorisce e sviluppa in modo graduale la capacità di astrazione e sistemazione. L'attività didattica propone un approccio di tipo induttivo che parte dall'osservazione diretta di fatti e fenomeni per arrivare alla scoperta della regola, della legge. Sperimentare per costruire la conoscenza porta via via alla capacità di teorizzare e strutturare. Per questo è importante promuovere un’attività scientifica basata sull’utilizzo del laboratorio di scienze. Tale attività prevede che lo studio delle scienze venga integrato da prove sperimentali di laboratorio, durante le quali gli alunni stessi possano condurre semplici  esperimenti, effettuare osservazioni e misurazioni, costruire modelli funzionali. Condizione essenziale che rende possibile quanto sopra affermato è l’esistenza di un laboratorio ben attrezzato in cui possono essere realizzate numerose esperienze inerenti alla fisica, alla chimica e alla biologia. Le attività  possono rappresentare una verifica sperimentale di leggi e fenomeni studiati preventivamente in classe oppure (soprattutto per le classi prime) possono essere  premessa e parte integrante della spiegazione teorica. L’educazione al metodo scientifico è uno degli obiettivi principali della scuola secondaria di primo grado e “viene favorita dal procedimento che - movendo dalla curiosità, da esperienze facilmente comprensibili e per quanto possibile realizzabili dallo stesso alunno, dall’operatività - sviluppi in modo  graduale la capacità di astrazione e sistemazione. 

 

Il progetto si propone dunque di allestire un’aula dell’istituto di Albosaggia adibendola a laboratorio di scienze per poi proporre le attività didattiche sopra citate. Per fare ciò sarà necessario dotarsi di attrezzature idonee che favoriscano, attraverso il sostegno alla creatività, alla sperimentazione e alla interdisciplinarità, la crescita dal punto di vista conoscitivo (attraverso gli esperimenti), relazionale e sociale (attraverso i lavori di gruppo) con particolare attenzione al nostro ambiente montano: l’aula infatti verrà messa in collegamento diretto con una capanna scientifica posta in montagna (località Bosco del Lago 1600m slm) con la quale sarà possibile uno scambio in tempo reale di informazioni e dati scientifici e meteorologici che permetteranno un confronto tra l’ambiente montano e quello cittadino.

I ragazzi, divisi in gruppi di lavoro, possono: realizzare autonomamente, sotto la guida dell’insegnante e  con l’ausilio di schede strutturate, l’esperienza; effettuare le proprie osservazioni / misurazioni; trarre le proprie conclusioni in base ai dati rilevati e all’ipotesi da verificare; realizzare la relazione scritta finale, corredata di disegni, tabelle e grafici. Ciò costituisce infine un momento di riflessione, di verifica, di acquisizione, oltre che dei concetti , di un linguaggio appropriato. Inoltre la creazione di un laboratorio di scienze non coinvolge solamente l’insegnamento della materia specifica, ma va a toccare anche altri insegnamenti come la geografia o l’arte (realizzazione di cartelloni, etc.).

 

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